Grazie Annatina         
 
Grazie Annatina

Annatina Miescher ci ha lasciato. Aveva 92 anni. Aveva sposato Peter Miescher nel 1950, si conoscevano fin da bambini. E' stata una persona straordinaria, come unanimemente testimoniato da tutti quelli che l'hanno conosciuta, in primo luogo i pazienti del professore, con cui si intratteneva prima e dopo le viste in un clima di spontanea cordialità. Medico specialista in oftalmologia, aveva sostanzialmente rinunciato a una propria personale carriera per dare il suo sostegno a quella del marito. Un ruolo defilato, nondimeno fondamentale: senza di lei Peter Miescher non avrebbe potuto essere l'immensa figura di medico e studioso che è stato ed è. Con una mente a dir poco brillante, e un senso etico senza pari, gestiva ogni aspetto pratico del lavoro e della famiglia, permettendo a lui di impegnarsi totalmente nell'attività clinica e scientifica, integrando i rispettivi ruoli in una simbiosi perfetta. Oltre a quello intellettuale, possedeva un talento artistico, che esprimeva nella pittura, e che ha trasmesso alla figlia. Durante le consulenze collegiali a San Marino, cercavo sempre di sedermi accanto a lei, per godere della sua conversazione: potevi parlarci ore e ore senza mai esserne appagato. Le sue osservazioni erano acutissime e pertinenti, le esperienze che era in grado di raccontarti erano illimitate e tutte affascinanti. Si esprimeva in diverse lingue, come e meglio del marito. Dell'italiano – lei svizzera tedesca – conosceva anche le espressioni dialettali. Da quando l'ho conosciuta, ho sempre pensato che Annatina Miescher-Lötscher sia stata la persona più intelligente che ho mai incontrato nella mia vita. Aveva quello stile innato che più facilmente si può apprezzare in persone di altre generazioni, e oggi non si incontra quasi più. Con lei se ne è andata la parte più importante della vita del professor Miescher, e anche una felice di quella di tutti noi. La nostra Associazione è intitolata a Peter e Annatina (con la sua attitudine schiva, aveva fermamente rifiutato che il suo nome comparisse per esteso, accettando la A iniziale, ancora una volta nell'ombra di quella del marito). Possa riposare in pace, come ha meritato.

Antonio Piga
Luglio 2016